Elmore Leonard R.I.P.

Elmore John Leonard Jr. (New Orleans, 11 ottobre 1925 – Detroit, 20 agosto 2013)

Il piccolo volo di Leonardo


Kleiner Flug è il nome di una piccola e intraprendente nuova casa editrice, fondata da quell'impenitente entusiasta camuffato da brontolone che risponde al nome di Alessio D'Uva e che ha appena spiccato il volo nei cieli inquinati del fumetto italiano. Kleiner Flug vuol dire piccolo volo, in lingua ti cermania. Kleiner Flug si occuperà di un sacco di cose belle delle quali potete farvi un'idea qui www.kleinerflug.com. Una di queste cose belle riguarda la collana Prodigi fra le nuvole, che sarà dedicata alle biografie di italiani illustri. Io mi occuperò - con tutta la strafottenza e incoscienza di cui sono capace - di quella di Leonardo da Vinci. Nientemeno.

Montgomery

 
Montgomery aveva i capelli leccati, come se glieli avesse messi in piega la lingua lenta e umida di bava-gel di una mucca gigante. A Montgomery piacevano le mucche per la loro placida ottusità e non gli sarebbe sembrato disdicevole tenerne una in bagno pronta per l'uso. Più che altro, non si sarebbe capacitato di come farla entrare nel suo piccolo bagno, in cui lui stesso - mingherlino e affilato - a volte faticava a non urtare gli spigoli. Era una vita così, la sua, fatta di considerazioni e pensieri sghembi. Sghembo era il pizzetto che percepiva regolare, sghembo era l'accostamento fra la camicia in flanella a quadrettini e abbottonata fino al collo abbinata alla giacca di velluto a righe. E sghembo era soprattutto il suo camminare scalzo anche d'inverno, anche se pioveva. Montgomery andava incontro alle cose senza farsi troppe domande, non lo smuovevano gli sguardi delle persone che lo vedevano come il più classico degli strambi, anche per quei pantaloni di quattro misure più grandi del necessario e per le bretellone sgargianti. Un clown senza trucco, senza nasone rosso, senza scarpe abnormi. Montgomery non si curava delle reazioni, a lui interessava solo una cosa: non calpestare l'ombra di nessuno e cercare in ogni modo di riuscire a vedere l'altra faccia della propria.

Poche news, buone news


Prima o poi dovrò decidere che cosa fare di 'sto spazio, alla deriva del web ormai da parecchio tempo.
Fino a quando la decisione non sarà presa, continuerò a usarlo solo come sponda su cui far carambolare news su Rusty Dogs.
Per esempio, è da ieri online il diciassettesimo episodio - Sarò i tuoi vermi - disegnato da Giacomo Bevilacqua, il papà di A Panda piace...
E' ovvio che sappiate tutti cosa sia A Panda piace..., mentre è facile che non conosciate Rusty Dogs. In questo caso, niente di più semplice: basta partire da QUI.

30 e 40


Ho imparato a leggere su Tex, i primi fumetti che ho collezionato sono stati Zagor e Mister No, ma il primo fumetto che ho letto dal primo numero è stato Martin Mystère, che proprio in questi giorni giunge al 30° compleanno. 
E a Martin Mystère collego il momento in cui è davvero cambiato il mio modo di leggere (non solo fumetti), lo snodo tra fruizione compulsiva e necessità di capire il mondo anche attraverso la lettura. Se c'è qualcosa di me che deriva direttamente, inconfutabilmente da Martin Mystère è la curiosità nei confronti delle cose, di ciò che mi circonda, del nuovo. E a uno sputo dai (miei) quaranta, mi pare una cosa preziosa da portarmi ancora appresso.

Rusty Dogs in the real life




Lunedì 29 Agosto, h.22.00, prima uscita in the real life per Rusty Dogs.
 
Presentazione n.0 in occasione della terza edizione di "C.r.ê.p.e.s. Dessinées", rassegna fumettistico-gastronimica curata da Cesare Giombetti per la Crêperie Chez Victor a Cagliari.

Mi farebbe davvero piacere incontrare tutti gli amici cagliaritani (sperare in un viaggio da parte degli altri supera il mio pur onanistico ottimismo).
Verità finora indicibili saranno svelate per la prima volta.
Qualche esempio fra le centinaia che sveleremo: chi è il ventriloquo che presta la voce a Minzolini? Quale autore italiano ha realizzato il carachter design di Ratzinger? Gli occhiali di Gheddafi sono firmati Lapo Elkann?

Siccome non sono vendicativo, chi non viene vivrà dieci giorni con 45 gradi all'ombra.

campionamenti che omaggiano


Se Chris Ware avesse mai voglia di fare un omaggio a Rusty Dogs, secondo Antonio Solinas potrebbe farlo come nell'immagine qui sopra.
Dire che mi piscerei sotto dall'emozione proprio come un cagnolino in fregola è decisamente eufemistico. Grazie Antò!:)